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AKA Editing Found Footage

Non-umano

A cinque anni di distanza dalla realizzazione delle riprese per il progetto Non-Umano e la relativa performance realizzata negli spazi del Collettivo Zam, dedichiamo il materiale girato e montato all’ultimo capitolo della serie di video realizzati per AKA, Luca Sguera e il suo disco di remix A few hypotheses.

La questione è mettere in discussione la centralità dell’uomo, dell’essere umano nel vostro racconto. L’uomo è sempre l’unità di misura del linguaggio cinematografico, tanto che non vi è presenza di linguaggio senza la presenza umana. Invece ci accorgiamo che eliminando la componente umana, il racconto rimane possibile.
Durante il primo anno all’Accademia di Brera, al corso di Cinematografia tenuto da Michelangelo Frammartino, ci è stata data una linea da seguire per la realizzazione del progetto finale:
[…] provare a realizzare un lavoro in cui si metta in discussione la centralità dell’uomo. Chi è più radicale può sottrarlo, toglierlo e fare un lavoro in cui non c’è la presenza umana ma continua ad esserci un lavoro, un linguaggio, un racconto. Oppure può essere messa in discussione, non la sottraggo ma non è al centro.

Incipit
Ho notato durante la lezione che i fasci di luce del proiettore, quando un busto umano si posizionava sulla loro strada, vengono scagliati su di esso mostrando le immagini molto nitide.
La conseguenza è stata quella di posizionare una fila di persone dinanzi ad un fascio di luce di un proiettore per simulare una parete umana. In questo caso la centralità della scena sarà del proiettore in quanto unico iniziatore della perfomance, della luce. I volti delle persone in fila saranno coperti con delle maschere di carta bianche sulla quale saranno presenti dei fori.
L’intenzione non è quella di cancellare la figura umana, ma di darle un altro utilizzo che non sia quello della centralità della scena. Il corpo diviene il supporto che serve al proiettore per vivere le sue immagini.
Video realizzato secondo le regole del cut-up: riprese casuali, montate secondo un idea che arriva durante la post-produzione.
Una navicella spaziale perde quota e vaga dispersa sulla superficie terrestre.

Il viaggio di Jim – Clear to Build, Cristiano Bocci RMX
Carissimo Erode – Cease to Breathe, Alessio Riccio RMX
L’alba di una fabbrica – Combat Trauma Bag Malstrom RMX