Sul privilegio | Slam X 2023 e XI Premio Alberto Dubito
Guardiamo i monti innevati al tramonto di un freddo giorno di novembre.
Da anni ormai non riusciamo a smettere di pensare ad altre persone. Le parole del comunicato di questa edizione di Slam X, che riportano versi di una poesia di Mahmoud Darwish, ci toccano nel profondo. Se riguardiamo il nostro percorso lo troviamo ricolmo di contraddizioni, momenti felici e momenti tristi, errori e miglioramenti ma nel momento in cui la totalità della nostra individualità si scaglia contro le informazioni che leggiamo, le persone con cui parliamo, le riflessioni che facciamo, allora essa si esclude, rimaniamo paralizzate dinanzi all’apocalisse. Se studiamo, e ci piace farlo, allora cerchiamo in tutti i modi di ricostruire i perché e i per come una certa dinamica umana si presenta. È allora che sentiamo nel profondo un problema universale e totalizzante, un senso di rifiuto che si gonfia sempre più. Non facciamo altro che chiederci come vivere il proprio privilegio da bianche occidentali, come farne un’utilità per i popoli oppressi, come renderlo strumento da scagliare contro le dinamiche sessiste, le disuguaglianze, il patriarcato, il razzismo, l’eliminazione costante del futuro e la capitalistica deriva che sta prendendo il mondo. Il genere umano è un problema da risolvere, urla il nostro ego dal profondo dell’assopimento capitalista, risolverlo dal continuo girovagare di morte, dalla prevaricazione del più forte, del dominante, dalla privazione della libertà, dalla discesa sempre più ripida della socialità intesa come senso di ritrovo e di felicità. Cerchiamo in tutti i modi questa nuova umanità, non più bramosa di partecipare ad una società che rifiutiamo, a cui, come ci ha suggerito Davide, ci rassegnamo, ovvero ri-assegnamo: il tentativo di abbandare uno schema di valori e cerchare di ri-assegnarne uno nuovo, più umano. Neanche ci rendiamo conto dalle nostre poltrone, guardiamo i monti innevati al tramonto di un freddo giorno di novembre e vorremmo essere altrove, vorremmo essere di qualche utilità. L’immobilismo ci raggela più di questa giornata.
La composizione dell’archivio per il montaggio video di quest’anno serve a ricordare dove siamo, da dove veniamo e per mai dimenticare. Respiriamo il nostro privilegio e trasformiamolo in energia.
Mentre prepari la tua colazione, pensa agli altri,
non dimenticare il cibo delle colombe.
Mentre fai le tue guerre, pensa agli altri,
non dimenticare coloro che chiedono la pace.
Mentre paghi la bolletta dell’acqua, pensa agli altri,
coloro che mungono le nuvole.
Mentre stai per tornare a casa, casa tua, pensa agli altri,
non dimenticare i popoli delle tende.
Mentre dormi contando i pianeti, pensa agli altri,
coloro che non trovano un posto dove dormire.
Mentre liberi te stesso con le metafore, pensa agli altri,
coloro che hanno perso il diritto di esprimersi.Mentre pensi agli altri, quelli lontani, pensa a te stesso,
e dì: magari fossi una candela in mezzo al buio.
Mahmoud Darwish