Il video di Camel è un viaggio in paesaggi distorti e allucinati, con una band improbabile con strumenti giocattolo al centro della scena. Vuole essere un omaggio al green screen del video anni ’80 e ’90, ai colori saturi e alle visioni caleidoscopiche, per raccontare del deserto cangiante che un animale assetato d’amore attraversa per arrivare alla sua oasi.
Anteprima del video Il fuoco della lente su Rumore
La voce e le parole di dada sutra ne Il fuoco della lente hanno dato il via alle ricerche dei materiali utilizzati per il montaggio: giochi di luce, riflessi, profondità di campo, messa a fuoco e ricerca tramite la sperimentazione della visione; una sorta di sogno evanescente di forme strane e offuscate, luminose e discontinue, con una componente predominante data dai video amatoriali che inquadrano l’utilizzo della Dreamachine.
Nel 1960 Brion Gysin, pittore, poeta e scrittore della Beat Generation, inventore del metodo del Cut-up poi ripreso da William S. Burroughs, concepì con l’ingegnere Ian Sommerville una macchina dei sogni, chiamata Dreamachine: un cilindro ritagliato con delle forme geometriche tondeggianti, perforato alla base ed in superficie, posto sopra un giradischi a 78 giri con una lampadina al centro. Con la rotazione la luce del cilindro lampeggia ad una frequenza tra 7 e 13 pulsazioni al secondo, ovvero alla gamma di frequenze che corrispondono al “ritmo alfa”, le stesse oscillazioni emesse dal cervello quando siamo in uno stato di riposo o rilassamento. Lo sfarfallare della luce stimola il nervo ottico ed altera l’attività elettrica cerebrale, provocando alle volte visioni colorate e caleidoscopiche, sfociando in impressioni di forme concrete.
La struttura che il videoclip stava prendendo era composta da una forte narrazione psichedelica con una continuità caotica, perciò abbiamo pensato di realizzare delle riprese senza effetti speciali ma semplicemente filmando riflessi, forme distorte, giochi di luce tramite delle sfere-specchio. Il risultato può anche essere osservato esattamente come una Dreamachine, ad occhi chiusi, ascoltando la voce e le parole di Dada Sutra.
Found Footage Markeneier 1967
Fundamentals Of Acoustics 1950
Ghost BodyLooney Lens Pas de deux – Al Brick 1924
Medical Research Seeks Relief Of Pain 1974
NOVA Eclipse of the Century 1992
Probe from VHS The heart and circulation 1947
Visible Humans – Robert Wyrod 1998
White Mag 1940
With BRION GYSIN in Paris – from Genesis P-Orridge’s lost UK-archive
Personal footage on Mini DV – HD – FHD – 4K