Sono ormai anni che sosteniamo i Goodbye, kings con il medium video. Il loro stile mescola un immaginario retrò, un bianco e nero sgranato, come un ricordo lontano nel tempo, ci ha permesso di dare libero sfogo alla nostra ricerca di footage di repertorio. All’interno dei videoclip e live video che abbiamo editato con loro, ci sono frammenti e visioni della storia del cinema delle origini e con il video Schumann’s Geistervariationen registrato live al Biko Milano per il decennale della band, ci addentriamo finalmente nell’ambito dei film di famiglia e film amatoriali.
Quando ricerchiamo materiale video di repertorio per un brano musicale, per una scena di un documentario o per allegare delle visioni ad un video-saggio, gran parte del materiale lo troviamo da archive.org, una biblioteca digitale non profit che ha lo scopo dichiarato di consentire un “accesso universale alla conoscenza”.
Per Schumann’s Geistervariationen ci siamo affidati alla parola chiave piano ma siamo andati oltre: conosciamo personalmente da diversi anni due dei tre pianisti che eseguono magistralmente il brano live, Daniele Bettini, Luca Sguera e Giulio Garibaliggi. Sia durante il live che durante la visione delle riprese ci siamo immaginati la loro iniziazione al pianoforte, sentivamo la necessità di osservare i primi passi delle dita sulla tastiera. Da questo terzo immaginario durante le ricerche abbiamo inserito, oltre a piano e amicizia, anche la parola chiave infanzia.
Il file ritrovato, perchè di questo si stratta, è un file digitale, libero e scaricabile e copre tutta la durata del brano. Si chiama 1950 May 26 Lawrence Tour, il sottopancia scrive:
Home movie, May 26, 1950, Lawrence Kansas Tom and Margot — Playground scene — Railroad station in Lawrence with steam and diesel locomotives — Views from car: underpass under railroad, bridge over river, Massachusetts St., KU campus (including carillon under construction). Then Tom playing at piano
Home movie, tradotto letteralmente può voler dire film a casa; negli anni 90 era un modo per intendere i film che riuscivano ad arrivare nelle case private, passando per il cinema, in formato VHS e di conseguenza in DVD e Blu-ray. Si è perso l’uso di questo termine, i film vengono consumati nella stragrande maggioranza nell’etere delle piattaforme di streaming e il tema cardine di questo discorso, i film di famiglia o film amatoriali, deve fare i conti con la possibilità che hanno i nostri cellulari di filmare in alta qualità i momento della nostra vita, rendendoci tutti e tutte registi e registe di noi stessi. In 1950 May 26 Lawrence Tour uploadato dall’utente Leo Horacek, osserviamo dei momenti di famiglia, incentrati sulla scoperta del mondo da parte di due bambini, tra cui uno dei primi approcci al pianoforte del più piccolo. Chi si trova dall’altra parte della telecamera? Quanti anni avranno oggi quei due bambini? Sicuramente stiamo osservando una famiglia benestante, ce lo comunica il film datato 1950: il costo delle prime telecamere ad uso privato era molto elevato, ritrovarsi tra le mani uno strumento tanto innovativo doveva significare di poterselo permettere, quindi il cinema, soprattutto quello amatoriale e dei film di famiglia, è condito da discorsi di classe e privilegio molto profondi.
Conservare in memoria digitale, audio-visiva, i propri ricordi; filmare la vita per avere una vita da filmare, recita il sottopancia del nostro sito. L’autore della frase è Ross McElwee, l’esempio di chi dedica la propria vita e la propria arte puntando la telecamera sui suoi cari, escludendo la sua immagine da suoi ricordi mediali, rimanendo voce fuori campo e impacchettando concetti arricchiti con visioni del suo passato che appaiono come quelle di tutti e tutte noi.
Goodbye, Kings
Schumann’s Geistervariationen
4K, Found Footage
2023
Link utili
L’Archivio Nazionale del Film di Famiglia
Luca Mosso –News from home – Il cinema di Ross McElwee